Come è noto le banche dati bibliografiche costituiscono per uno studioso il primo punto di accesso all’argomento che deve affrontare.
Esse servono infatti a costituire gli elenchi di lavori da consultare onde poter partire con nuove riflessioni dal punto in cui si trova in un dato momento lo stato delle conoscenze relativo ad un certo problema scientifico.
E’ naturale quindi come esse debbano essere sempre aggiornate e questo spiega il motivo per il quale esse da una forte presenza su supporto ottico (CD-ROM, DVD-ROM) siano via via passate sul web, che, benché in modo immateriale, meglio garantisce il continuo aggiornamento.
La biblioteca possiede due tipi di banche dati: le bibliografiche pure e le citazionali.
Le prime per il periodo di copertura comprendono lavori riuniti in base ad un certo denominatore comune (materia essenzialmente), mentre le seconde permettono anche la ricostruzione della cosiddetta catena citazionale, cioè la concatenazione che lega i diversi lavori sulla base del fatto che sono stati citati gli uni dagli altri. Questa possibilità è particolarmente utile sia in chiave di valutazione della ricerca, sia perché permette di aggiornare continuamente la materia a partire da un certo lavoro in avanti.
La tabella seguente comprende tutte le banche dati possedute dalla biblioteca con relativa materia e software relativo nel caso dei supporti fisici; le basi dati web sono accessibili dalle postazioni al pubblico situate presso il servizio di reference della biblioteca.