I sistemi di intelligenza artificiale e la molteplicità delle forme robotiche pongono questioni problematiche relative alla costruzione, alla gestione e alla conseguenze prodotte dall’utilizzo dei robot, in un contesto ordinamentale nel quale non possono non essere oggetto di considerazione gli interventi dell’Unione europea in materia.
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In siffatto ambito la disamina della soggettività giuridico-formale dei robot e la conseguente distinzione tra robot autonomi e robot tele-operati impone il confronto con le ricostruzioni in tema di soggettività degli enti collettivi, dei patrimoni separati e degli animali. Alla eventuale qualificazione in termini di soggetti delle entità robotiche segue l’illustrazione dei rapporti tra la programmazione dei sistemi intelligenti e le regole di responsabilità civile, avuto riguardo in particolare ai danni da robot e alla responsabilità medica nel formante interno ed europeo. L’inquadramento dei diritti fondamentali nel sistema ordinamentale interno e sovranazionale conduce poi alla disamina della incidenza nelle loro svariate declinazioni dei dispositivi di intelligenza artificiale sui diritti alla vita, alla salute, all’autodeterminazione, alla privacy, all’identità personale.